Endodonzia

Il dente è un organo vivente, per cui è bene ricordare l'anatomia del dente. Il dente è composto da:

• lo strato solido superiore dello SMALTO, privo di terminazioni nervose,

• lo strato duro sottostante della DENTINA, dove si sviluppano le terminazioni nervose e che quindi è sensibile,

• lo strato centrale, o POLPA, costituito da vasi sanguigni, nervi, tessuto connettivo e che collega il dente al resto del corpo.

La carie o le cavità dentarie possono superare i primi due strati e raggiungere il cuore del dente. Se i batteri che causano la carie, invadono la polpa, si verifica la pulpite, o infiammazione della polpa del dente. Si tratta di un evento estremamente doloroso, considerato tra i tre peggiori dolori. È necessario trattare il dente o fare endodonzia.

I segni che il paziente percepisce variano a seconda della profondità della struttura del dente in cui sono penetrati i batteri. Se i batteri hanno raggiunto la dentina e hanno solo irritato la polpa, si verifica un semplice aumento della sensibilità termica. Il paziente percepisce il dolore con le differenze di temperatura.

Se i batteri hanno raggiunto la polpa, si verifica un forte dolore spontaneo (pulpite).

 Nei casi in cui l'infezione si è diffusa ai tessuti vicini, direttamente sotto il dente, il dolore si manifesta nella masticazione. A quel punto il dente è già "morto", cioè la polpa del dente è morta. In questo caso si verifica il gonfiore del tessuto intorno al dente infiammato.

 A volte il paziente non si accorge nemmeno dell'infezione del dente, perché è asintomatica. L'unico segno è visibile su una radiografia effettuata durante un controllo di routine dal dentista, oppure se il dente si scurisce inaspettatamente.

Spesso il dente è già in cattive condizioni. I batteri che causano la carie hanno ammorbidito lo smalto e la dentina tanto da far mancare gran parte della corona. Dobbiamo quindi rimuovere l'intera parte danneggiata del dente, utilizzando un trapano per raggiungere la polpa. L'operazione viene eseguita naturalmente in anestesia locale, così che il paziente non senta dolore.

Per rimuovere il tessuto infiammato dal dente, utilizziamo strumenti manuali speciali (aghi e frese) e tecniche di alesatura canalare all'avanguardia. I canali radicolari vengono riempiti con uno speciale materiale termoplastico per impedire ai batteri di penetrare nel dente e nell'osso. Il dente è pronto per essere restaurato e può essere realizzato un intarsio inlay o una capsula.

I denti hanno un mondo interno molto interessante, a volte sorprendentemente complesso. La maggior parte dei denti viene trattata nel nostro studio. Per le procedure più complesse, soprattutto quando il trattamento richiede l'uso del microscopio, collaboriamo con due rinomati specialisti sloveni, gli endodontisti Dott. Med. Dent. Igor Potočnik, (Endodonzia e microchirurgia endodontica<<) e il Dott. Med. Dent. Tomi Samec, (Enododont<<)

Il confronto tra il successo di un trattamento endodontico e quello di un impianto è spesso poco gratificante.

Nel nostro studio dentistico ci adoperiamo per preservare i denti naturali. Questo è giustificato quando prevediamo che ci rimanga una porzione di dente sufficiente a poterlo restaurare in seguito e utilizzarlo per il normale funzionamento. Un dente di questo tipo vale la pena di essere curato.
Tuttavia, se il dente è eccessivamente danneggiato o presenta infiammazioni ricorrenti, riteniamo che la probabilità di riqualificarlo sia troppo bassa. Estraiamo il dente e lo sostituiamo con un impianto che ci dà maggiore sicurezza. Per saperne di più sugli impianti<<.